→I Terremoti storici delle Marche e Romagna
14 Aprile 1672 RIMINI 5.6 Epicentro in mare, poco a sud di Rimini dove si registrano gravi danni e circa 200 vittime. Segue un leggero tsunami
23 Dicembre 1690
magnitudo stimata: 5.7
area epicentrale: anconetano
morti: poche vittime
Le località maggiormente colpite da questo terremoto furono Ancona e Sirolo dove crollarono numerosi edifici ; nella città di Ancona si contarono alcune vittime; danni minori furono registrati nell’area compresa tra Falconara Marittima, Osimo, Loreto, Castelfilardo.
24 aprile 1741
magnitudo stimata: 6.1
area epicentrale: fabbrianese
morti: nessun dato
Questo terremoto ebbe epicentro tra le provincie di Ancona e Perugia. le località di Serra San Quirico, Sasso, Mergo e Fratte Rosa, furono rase al suolo; a Fabriano crollarono diverse chiese e 40 case e altri 800 edifici furono gravemente danneggiati; danni più lievi furono registrati in altre 100 località nell’area compresa tra Pesaro,Urbino, Gubbio, Perugia, Macerata e Fermo. A Urbino qui cedono parzialmente i torrioni del Palazzo Ducale, avvertito fino a Roma.
3 giugno 1781
magnitudo stimata: 6.2
area epicentrale: cagliese
morti: 120
Due scosse nel giro di un quarto d'ora epicentro nei pressi di Piobbico,l’area maggiormente colpita da questo terremoto fu il cagliese dove crollarono molti edifici a Cagli crolla la cattedrale , danni minori furono registrati nell’area compresa tra Fabriano, Gubbio e Sansepolcro. Molte persone si riuscirono a mettersi i n salvo perché poco prima della scossa principale vi fu una scossa di moderata intensità facendo uscire all’aperto la maggior parte della popolazione. In totale vi furono 120 morti e centinaia di feriti. Nel Monte Nerone frane e voragini. Danni anche a Città di Castello, Urbania, Mercatello, S. Angelo in Vado, Sant’Ippolito, Acqualagna e Fano. Circa 300 vittime.
17 Marzo.1875 ROMAGNA 5.8 Epicentro a nord di Rimini. Avvenuto poco prima della mezzanotte. Gravi danni a Cervia, Cesenatico e Rimini dove è danneggiato seriamente il Tempio Malatestiano e si registra un morto. Lesioni sulla costa da Pesaro a Ravenna. Segnalati fenomeni di liquefazione. Avvertito da Belluno a Roma. Segue leggero tsunami che invade le spiagge di Rimini, Cervia e Cesenatico mentre nel porto di Ancona si verificano oscillazioni sensibili
17 Maggio 1916 ROMAGNA 5.8 Prima scossa importante di una sequenza che durerà sei mesi. Epicentro nei pressi di S. Lorenzo in Strada. Crolli importanti a Rimini, Riccione e Cattolica. Mille edifici lesionati a Rimini. Danni anche a Santarcangelo e Savignano, lesioni in tutta la Romagna e nella valle del Metauro.
16 Agosto 1916 ROMAGNA 5.9 Scossa appartenente alla stessa sequenza sismica della precedente. Il sisma accentua i danni provocati il 17 maggio. Epicentro nei pressi di Scacciano. Parecchi crolli a Riccione, ulteriori danni a Rimini, Pesaro, Cattolica, Fano, Saltara. Una decina i morti totali della sequenza che finirà a dicembre.
30 Ottobre 1930 SENIGALLIA 5.9 Epicentro nei pressi di Senigallia dove vengono distrutti 2000 edifici e si contano una ventina di vittime. Danni anche nella valle del Metauro. Siti più colpiti: Mondolfo, S. Costanzo, Montemarciano, Marotta, Fano ed Ancona nel cui porto si verifica un leggero tsunami con numerosi ormeggi divelti e danni ai moli
3 ottobre 1943
magnitudo: 5.8
area epicentrale: Offida
morti: nessun dato
Questo terremoto colpì le Marche meridionali, provocando distruzioni nei comuni di Castignano e Offida; gravi danni vi furono anche nella provincia di Ascoli Piceno; lievi danni invece nelle province di Teramo e Macerata.
25 gennaio 1972
magnitudo: 5.2
area epicentrale: Adriatico – Ancona
morti: nessuna vittima
La prima forte scossa avvenne il 25 gennaio 1972; vi furono danni nell’anconetano sopra tutto ad Ancona; ad aggravare ulteriormente la situazione furono le altre 2 scosse avvenute il giorno 9 e 14 giungo; le persone sfollate furono migliaia: non vi furono vittime.
fonte:meteoterremoti